Il primo probabile anno in rosso (con variazione negativa teorica)
Qualche giorno fa l’ennesimo dato negativo sull’economia tedesca, l’indice Pmi tedesco (gli ordini industriali) ha segnato un nuovo minimo ai livelli del 2009. E come ben sapete uno dei miei più grandi investimenti del 2019 è stato proprio Krones(esposta a questo dato) che ha subito dai massimi una variazione negativa di oltre il 60% ed essendo un’azione che pesa molto nel mio portafoglio, la sua discesa ha decisamente condizionato la mia performance.
In questo 2019 ho generato un’entrata netta come ogni anno ma sto subendo una variazione negativa su Krones e Datalogic.
Questo ha generato in me ovviamente delle difficoltà ma in nessun modo penserei di vendere in negativo le azioni acquistate. Rimangono comunque ottime società acquistate a prezzi ottimi. Come spiegavo tempo fa in un mio articolo, prima o poi una situazione del genere si sarebbe verificata ed io devo solo rispettare le mie regole:
Non vendere, aspettare, incassare i dividendi e in caso reinvestire nelle società già acquistate.
Finché non si vende la variazione rimarrà teorica e se le società in questione continueranno a svolgere la loro attività di sempre e a superare i problemi attuali, c’è una buona possibilità di rivederle in un range di prezzi vicino a quelli reali (che tra l’altro hanno già raggiunto nella loro storia).
Non mi sto discostando da questo modello d’investimento e non intendo farlo.
Dopo un 106% in 4 anni un periodo di difficoltà era probabile e comprensibile ma devo ammettere a me stesso che una discesa di oltre il 60% non me l’aspettavo, questo perché è la stessa subita nel 2008 in una delle crisi più negative a livello borsistico.
Ma quel è il mio vantaggio? Il tempo. Non ho fretta ne bisogno di vendere e anzi sono in parte contento di dover per forza di cose tenere in portafoglio azioni di questo livello. Ho già vissuto situazioni del genere, ma fidatevi quando il capitale inizia ad essere ingente le difficoltà sono maggiori. Nonostante questo la gestione prosegue come sempre e se dovessi passare 1,2 o 3 anni in negativo investendo i dividendi e la liquidità rimanente lo farò, senza paura e senza altre emozioni.
Ho passato gli ultimi mesi a studiare con maggiore attenzione le società acquistate, ho analizzato i loro andamenti in periodi di recessione o stagnazione e ho anche trovato il numero di figli del Ceo di Krones, insomma ho studiato più di quanto potessi immaginare. Le vacanze sono state minori rispetto agli altri anni ma il periodo obbligava una tale attenzione.
Questo ho sempre fatto e sempre farò.
Ho analizzato le quote di mercato di Datalogic e la capacità di resistere alle recessioni di krones, valutato il loro debito e la loro leadership di mercato e sinceramente non ho cambiato minimamente la mio visione sulle società.
la borsa è anche questa, sono andato spesso fuori mercato, con performance molto distanti dal Benchmark e quest’anno non sarò da meno (anche se probabilmente in negativo).
la diversificazione è stata poca è vero, ma se penso ai primi portafogli di Buffett esposti su 2 principali società (American Express e Disney) allora comprendo che la strada sarà difficile ma sensata.
Come sempre riporto con massima sincerità ogni evento ed investimento e forse è proprio questo che mi differenzia da consulenti che mostrano sempre le vittorie e mai i momenti di difficoltà.
Un saluto e a presto Andrea Troiani
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