Come ben sapete è da parecchio tempo che studio la società e avevo anche scritto un vecchio articolo riguardante il mio interessamento.
Nonostante ciò non ero mai stato in grado di comprendere a pieno la struttura e il posizionamento della società all’interno del mercato di riferimento.
E’ straordinario come una chiacchierata di una ventina di minuti possa essere più utile di mesi di studi!

Vi lascio inoltre un breve articolo che sarà importante per comprendere la prima domanda:

Eighteen Sound, società del gruppo reggiano Landi Renzo attiva nella produzione di altoparlanti professionali passa alla fiorentina B&C Speakers specializzata nella progettazione, produzione, distribuzione e commercializzazione di trasduttori elettroacustici a uso professionale. Con una nota congiunta le due società annunciano il perfezionamento dell’acquisizione «secondo le condizioni economiche stabilite» che prevedevano la vendita per circa 7,4 milioni.
L’operazione dà seguito all’accordo siglato nel mese di ottobre che impegnava l’impresa toscana ad acquisire il 100% del capitale sociale di Eighteen Sound , società che ha chiuso il 2016 con un fatturato pari a circa 12,6 milioni e un margine operativo lordo di 900mila euro.
Soddisfatti i protagonisti dell’operazione. Lorenzo Coppini, amministratore delegato di B&C Speakers annuncia che l’azienda è «pronta a partire con questo nuovo progetto, certi che le sinergie tra le due aziende porteranno ad una rapida creazione di valore e che la complementarietà delle due linee di prodotto sarà un’arma formidabile».



L’intervista a Simone Pratesi CFO di B&C Speakers



(Le risposte sono rielaborate da me)

Come è stato finanziato l’acquisto di Eighteen Sound da Landi Renzo e come procede l’integrazione delle due società?

L’acquisto è stato interamente finanziato facendo ricorso al credito bancario di medio termine a tassi estremamente vantaggiosi che rendono più costoso un eventuale azzeramento dello stesso, che il pagamento degli interessi annuali.
L’acquisto ha aumentato il riconoscimento dell’azienda sul mercato poiché la Eighteen Sound aveva un ottimo posizionamento e grazie alle competenze della B&C si è subito proceduto ad un ammodernamento delle linee produttive.
Per quanto riguarda l’integrazione l’EBITDA medio tra i due gruppi si è rilevato essere dell 1% superiore alle stime della società che lo vedeva al 19%, attestandosi invece al 20%.

Inoltre è stato dato come obiettivo di medio-lungo termine il raggiungimento di un EBITDA pari alla media di quello realizzato storicamente da B&C: un 23-24%.



Quanto è grande il mercato in cui opera B&C e qual’è la sua quota di mercato?

Il giro d’affari annuo dei sistemi audio professionali si aggira intorno ai 3 miliardi di dollari, quello dove opera B&C ovvero della componentistica è di circa 250 milioni con l’azienda toscana che ne occupa da sola oltre il 20%.

(Per farvi capire la loro forza, nei sistemi di grossa potenza hanno più del 50% del mercato).

Quali e quanti sono i competitors della società?

La più grande per fatturato è sicuramente la Celestion che fattura circa 25 milioni ma è principalmente specializzata nei speakers per chitarra che produce dal 1924, divenuta famosa in seguito al suo uso da parte di rock star negli anni 60-70.
La Celestion inoltre è stata acquistata da una società cinese la Gold Peak Industries di Hong Kong, il che la rende temibile dal punto di vista dei prezzi.

Al secondo posto troviamo la Eminence con un fatturato complessivo di circa 15-20 milioni.
Società che però ma non possiedono grande qualità nei prodotti creati e per di più non riesce ad essere competitiva sui prezzi come i rivali cinesi.
In seguito con un fatturato simile che ammonta a circa 5-6 milioni ci sono la Beyma e la Sica.

Ultima società che riporto è la Faital che è specializzata nel Car Audio ed ha provato ad inserirsi nel settore dell’audio professionale senza però sfondare.

Nel 2018 la B&C ha fatturato 54,50 milioni di euro il che equivale all’incirca alla somma dei tre competitors principali, un aspetto a dir poco sbalorditivo.

Le stime di crescita 

La società ha nell’ottica di fare meglio del mercato di riferimento che è atteso con una crescita del 3-4% con un aumento anno su anno del 5% che può aumentare in caso di “furto” di quote di mercato ai competitors più piccoli.
Crescita del mercato sostenuta anche dall’avvento del cinema digitale e della musica digitale.

Nei prossimi due anni si dovrebbero raggiungere rispettivamente per il 2019 e il 2020 59,2 e 62,9 milioni di ricavi con un utile netto di 9,2 e 10,6 milioni di euro.

Commento personale

La mia visione sulla società era già molto positiva: immaginavo già fosse leader in un mercato di nicchia ma non credevo fino a questo livello.
Rispetto alla concorrenza è due tre passi avanti ed inoltre è molto probabile che aumenti le sue quote di mercato a discapito di competitors non al livello di B&C.

Durante l’intervista Simone Pratesi ha usato le seguenti parole: “per far sentire il suono devi far muovere l’aria“, riferendosi all’assenza di tecniche e tecnologie innovative nel settore.
Questo è positivo per due motivi:

  1. All’interno della società si è attenti alle possibili nuove tecnologie che potrebbero distruggere il business di B&C 
  2. L’assenza di tali tecnologie rende (ovviamente per il momento) la società in una posizione di vantaggio rispetto a mercati più concorrenziali

Tornando a noi continuerò a studiare la società ma credo che ci troviamo davanti ad un altro vantaggio competitivo molto forte e inoltre all’interno di un mercato di nicchia il che rende ancora più difficile una penetrazione dall’esterno in quanto per ricreare una struttura del genere ( e non parlo di investimenti in quanto la società non necessita di un Capex elevato) ci vorrebbe una quantità di denaro troppo grande  paragonata  agli effettivi ritorni, il che renderebbe più conveniente l’acquisto dell’intera società.

Ottima redditività, spese in conto capitale basse, adeguati flussi di cassa rendono B&C una delle società italiane più interessanti del momento e con l’aumento del debito che ora mi è chiaro ho davvero poco da dire di negativo alla società!

Per oggi è tutto e ci aggiorniamo alla prossima in caso di investimento o di news in merito!